i testi brillanti e ironici derivano da esperienze personali dell'autore, riflessioni sulla società, sui rapporti interpersonali, sulle abitudini, i dubbi e i dilemmi tipici del nostro tempo e di una certa età, quella giovanile, o meglio di passaggio tra quella giovanile e quella adulta, identificata come "l'età dell'oro": l'età in cui i sogni rimangono intatti ma la realtà della vita ci incalza, inizia a morderci ed a metterci alla prova.
Musicalmente ci troviamo in un ambito pop-rock ma si possono ravvisare influenze di vario tipo come soul, new wave e jazz.
Il sound è moderno ma pone al centro strumenti reali come le chitarre, il pianoforte e le percussioni. Non esclude l'uso delle tastiere, facendone peraltro un uso molto misurato. La melodia ha un ruolo importante ma non come nella canzone classica italiana, da questo punto di vista il progetto ha un carattere più internazionale, le tematiche sono ora sobrie, ora acute e graffianti, il linguaggio diretto o ironico si smarca nettamente dagli stereotipi melodici all'italiana e dal facile sentimentalismo.
"Età dell' oro" è ovviamente un nome ironico perché l'età di cui si parla, benché sia considerata la più bella, porta con sé anche molte amarezze ed inquietudini.
A dominare il discorso non è la felicità o la sua ricerca, è piuttosto la ricerca della verità... il rifiuto dell'ipocrisia e della superficialità.
E' messa al bando ogni voglia di rifugiarsi in un facile ottimismo, di trovarsi una agevole via di uscita... a favore invece di un costante interrogarsi sulle cose della vita.
Il lato conflittuale della vita non è ignorato come consiglierebbe la ricerca del successo o di una facile presa sul pubblico, bensì accolto, indagato fatto oggetto di riflessione.
Al tempo stesso si tratta di una musica fresca e diretta che non vuole cadere nella trappola dell'intellettualismo. Età dell'oro ci parla della nostra vita così come la sperimentiamo pertanto è musica per tutti. Forse un punto intermedio tra pop music e cantautorato che da' risalto alla musica senza tuttavia dover svilire l'importanza dei testi, ormai tradizionale nella migliore musica italiana.
Nel contesto attuale però questo è forse un progetto in cerca di un nuovo pubblico, in quanto propone un modo del tutto originale di fare musica italiana.
La originalità non è data dalla voglia di accodarsi o viceversa distanziarsi forzosamente da ciò che esiste o che è esistito musicalmente in Italia, ma da una diversa natura dell'ispirazione e da una diversa prospettiva sulla realtà che viviamo.
Età dell'oro è un progetto musicale unico nel suo genere anche perché non propone una formazione musicale fissa ma è aperto alle collaborazioni di diversi musicisti.